Scuola secondaria di I° grado "L. Fancelli" - Roncoferraro

secondaria di I° grado "L. Fancelli"

Tipologia

Edificio scolastico

Descrizione

Scuola secondaria di I° grado "L. Fancelli" - Roncoferraro

Codice meccanografico: Mnmm81501p

Dove si trova

Modalità di accesso

Accesso in via P. Nenni, 11

Elementi

La struttura:

Si tratta di un edificio di proprietà comunale, costruito nei primi anni ‘80 su due livelli fuoriterra ed è inserito nel contesto di un’area complessiva, inclusi i locali destinati alla palestra, attorno ai 10.000 mq.

L’area complessiva comprende la Scuola secondaria di 1° grado, la palestra e un’area verde esterna provvista anche di campo da basket, cui possono accedere pubblico, lavoratori e studenti attraverso accessi pedonali e carrabile.

Sono presenti al piano terra:

  • laboratorio tecnica
  • laboratorio musica
  • laboratorio scienze
  • laboratorio artistica
  • magazzino laboratorio tecnica
  • archivio
  • aule didattiche ( 5 )
  • aula di sostegno
  • servizi igienici.

Al piano superiore sono presenti:

  • aule didattiche ( 4 )
  • aule di informatica
  • aula insegnanti
  • uffici della sede dell’Istituto Comprensivo.

All’esterno, in cortile, è presente l’impianto termico che asserve il riscaldamento a tutto il complesso, in gestione al Comune.

Alla scuola si accede dalla pubblica via tramite un ingresso pedonale.

Info

Il tempo scuola:

Nel plesso ci sono 3 sezioni, per un numero complessivo di  9  classi

Tempo scuola: 30 ore antimeridiane.

Orario:  8:10  – 13:10

Frequenza: dal lunedì al sabato

Servizi aggiuntivi offerti dal comune:

Specificare i servizi forniti dal Comune nell'ambito del Piano del Diritto allo studio (es. prescuola, doposcuola, etc)

Comune Roncoferraro 

  • Servizio trasporto scuolabus
  • Servizio educatori per  15 ore settimanali

Comune Bagnolo S. Vito 

  • Servizio educatori per 9 ore

Inclusione di alunni con bisogni educativi speciali:

Dal PTOF 2016 – 2019: L'istituzione scolastica garantisce il diritto all'educazione e all'istruzione degli studenti con bisogni educativi speciali nel rispetto di tutta la normativa primaria e secondaria prevista dalla Legge 5/02/1992 n. 104, dal DPR 24/02/1994, dal D.P.C.M. 23-02-2006, dalla Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010, dal D. M. 5669 12/7/2011 (Linee Guida), dal D. M. 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” e dalla C. M. n. 8 del 6 marzo 2013 sul D. M. 27/12/2012, dalla Nota n. 2563 del 22 novembre 2013, dalle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” del 18 dicembre 2014.

Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie:

  • Per gli alunni con certificazione L. 104 viene predisposto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) condiviso tra docenti e famiglie. Mediante un progetto educativo-didattico CONDIVISO, insegnanti curricolari e insegnanti di sostegno, cercano di sviluppare in modo globale i vari aspetti che rientrano nel P.E.I. di ogni alunno diversamente abile.
  • Per gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) è prevista una procedura progettata e concordata nel tavolo interistituzionale che prevede molteplici azioni che coinvolgono scuola, famiglia e servizi e la redazione del Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), condiviso tra gli insegnanti e i genitori. Nel Piano si prevedono un’adeguata didattica, le modalità di verifica e gli eventuali strumenti compensativi e le misure dispensative utili nelle diverse attività. Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con D.S.A. a ridurre gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue potenzialità, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
  • Per gli alunni adottati si adottano buone prassi volte a individuare modalità e tempi d'iscrizione più consoni alle loro esigenze, tempi di inserimento e scelta delle classi in cui inserirli. I docenti hanno il compito di coinvolgere tutte le componenti scolastiche a vario titolo chiamate nel processo di inclusione di alunni adottati al fine di attivare prassi mirate a valorizzarne le specificità, a so- stenerne l'inclusione e a favorirne il benessere scolastico. In qualunque momento dell’anno scolastico il team docenti o il consiglio di classe, di concerto con la famiglia, ne ravvisino la necessità, si redige un P.D.P., “fermo restando che, se tra l’arrivo a scuola del minore e la chiusura dell’anno scolastico non vi è il sufficiente tempo utile per l’osservazione e la stesura del documento, la scuola dovrà comunque prevedere delle misure didattiche di accompagnamento da formalizzare nel PDP nell’anno scolastico successivo” (Linee di indirizzo...)
  • Per gli alunni con le rimanenti tipologie di B.E.S. si redige un P.D.P. che definisce, monitora e documenta le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, così come già visto per i D.S.A.

In particolare si evidenzia tra le progettualità inerenti all’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Specifici il progetto Educatori a scuola. Esso mira ad affiancare ai docenti degli educatori professionali per sostenere situazioni di disagio non certificate. Viene annualmente rinnovato con il sostegno dei Comuni nell'ambito dei rispettivi Piani per il Diritto allo studio.

  • Per alunni con certificazione L.104: stesura Piano Educativo Individualizzato, condiviso tra docenti e famiglie. Mediante un progetto educativo-didattico condiviso, insegnanti curricolari e insegnanti di soategno cercano di sviluppare in modo globale i vari aspetti che rientrano nel PEI.
  • Per alunni con diagnosi DSA L.170: stesura Piano Didattico Personalizzato, condiviso tra docenti e famiglie. Nel piano si prevedono un'adeguata didattica, le modalità di verifica e gli eventuali stumenti compensativi e le misure dispensative utili nelle diverse attività.
  • Per alunni con altre tipologie BES: stesura del Piano Didattico Personalizzato che definisce, monitora e documenta le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
  • Progetto Educatori a scuola: il progetto mira ad affiancare educatori professionisti ai docenti per sostenere situazioni di disagio non certificate; viene annualmente rinnovato con il sostegno del Comune nell'ambito del Piano di Diritto allo Studio.
  • Progetto Apprendere Serenamente: il progetto è attivato dall'AT Mantova ed è finalizzato al monitoraggio della letto-scrittura e del calcolo nelle classi prime e seconde.
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