Scuola primaria "G. Carducci" - Castel d'Ario

primaria "G. Carducci"

Tipologia

Edificio scolastico

Descrizione

Scuola primaria "G. Carducci" - Castel d'Ario

Codice meccanografico: Mnee81505x

Dove si trova

Scuola primaria "G. Carducci" - Castel d'Ario

Modalità di accesso

Accesso in Viale Rimembranze n.1 

Elementi

La struttura:

E' un  edificio di due piani. Vi sono 12 aule, 2 ampi saloni, 1 laboratorio di informatica, una piccola palestra, servizi igienici. Al piano superiore ci sono due spazi utilizzati per le attività del doposcuola.

Ogni aula è dotata di Lim (lavagna Interattiva Multimediale) con proiettore e casse wireless. In tutto il plesso è attiva la connessione internet.

Tutto attorno alla scuola vi è un ampio giardino piantumato. La scuola è completamente recintata e per accedervi sono presenti un cancello pedonale e un cancello carrabile.

La storia del plesso:

A Castel d'Ario, verso il 1960, gli edifici delle scuole elementari erano due. Il primo edificio era stato eretto nel 1898 e fu abbattuto dopo settant'anni; il secondo era stato costruito negli anni dal 1930 al '36 e fu demolito dopo soli trent'anni. Al loro posto è sorto nel 1965 l'attuale edificio unico (completato nel 1968 con l'abitazione del custode). La scuola primaria è intitolata al poeta Giosuè Carducci che, come amico del casteldariese Luigi Boldrini, venne in varie occasioni a Castel d'Ario.

(da: Castel d'Ario dall'A alla Z – a cura del gruppo di ricerca della classe 3^A-scuola media statale “E.Fermi”-1994)

Fino al 2014 l'edificio è stato sede dell'Istituto Comprensivo di Castel d'Ario, accorpato in un unico istituto con l'IC di Roncoferraro dall'anno 2014-2015.

Info

Il tempo scuola:

Specificare i giorni e gli orari di attività

Dal lunedì al sabato

Dalle ore 08:00 alle ore 13:00

Servizi aggiuntivi offerti dal comune:

  • Prescuola:

dal lunedì al sabato h. 7.30-7.55

  • Doposcuola: gestito da Cooperativa Cercate onlus-Verona

dal lunedì al venerdì h. 13.00-18.00 (orario flessibile)

Progetti di ampliamento dell'offerta formativa:

  • Progetto Motoria (Giocosport, Sport di classe)
  • Progetto Musicoterapia
  • Singoli progetti di classe (Coding, eTwinning, Itc, Clil)

Inclusione di alunni con bisogni educativi speciali:

Dal PTOF 2016 – 2019: L'istituzione scolastica garantisce il diritto all'educazione e all'istruzione degli studenti con bisogni educativi speciali nel rispetto di tutta la normativa primaria e secondaria prevista dalla Legge 5/02/1992 n. 104, dal DPR 24/02/1994, dal D.P.C.M. 23-02-2006, dalla Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010, dal D. M. 5669 12/7/2011 (Linee Guida), dal D. M. 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” e dalla C. M. n. 8 del 6 marzo 2013 sul D. M. 27/12/2012, dalla Nota n. 2563 del 22 novembre 2013, dalle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” del 18 dicembre 2014.

Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie:

  • Per gli alunni con certificazione L. 104 viene predisposto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) condiviso tra docenti e famiglie. Mediante un progetto educativo-didattico CONDIVISO, insegnanti curricolari e insegnanti di sostegno, cercano di sviluppare in modo globale i vari aspetti che rientrano nel P.E.I. di ogni alunno diversamente abile.
  • Per gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) è prevista una procedura progettata e concordata nel tavolo interistituzionale che prevede molteplici azioni che coinvolgono scuola, famiglia e servizi e la redazione del Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), condiviso tra gli insegnanti e i genitori. Nel Piano si prevedono un’adeguata didattica, le modalità di verifica e gli eventuali strumenti compensativi e le misure dispensative utili nelle diverse attività. Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con D.S.A. a ridurre gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue potenzialità, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
  • Per gli alunni adottati si adottano buone prassi volte a individuare modalità e tempi d'iscrizione più consoni alle loro esigenze, tempi di inserimento e scelta delle classi in cui inserirli. I docenti hanno il compito di coinvolgere tutte le componenti scolastiche a vario titolo chiamate nel processo di inclusione di alunni adottati al fine di attivare prassi mirate a valorizzarne le specificità, a so- stenerne l'inclusione e a favorirne il benessere scolastico. In qualunque momento dell’anno scolastico il team docenti o il consiglio di classe, di concerto con la famiglia, ne ravvisino la necessità, si redige un P.D.P., “fermo restando che, se tra l’arrivo a scuola del minore e la chiusura dell’anno scolastico non vi è il sufficiente tempo utile per l’osservazione e la stesura del documento, la scuola dovrà comunque prevedere delle misure didattiche di accompagnamento da formalizzare nel PDP nell’anno scolastico successivo” (Linee di indirizzo...)
  • Per gli alunni con le rimanenti tipologie di B.E.S. si redige un P.D.P. che definisce, monitora e documenta le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, così come già visto per i D.S.A.

In particolare si evidenzia tra le progettualità inerenti all’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Specifici il progetto Educatori a scuola. Esso mira ad affiancare ai docenti degli educatori professionali per sostenere situazioni di disagio non certificate. Viene annualmente rinnovato con il sostegno dei Comuni nell'ambito dei rispettivi Piani per il Diritto allo studio.

  • Per alunni con certificazione L.104: stesura Piano Educativo Individualizzato, condiviso tra docenti e famiglie. Mediante un progetto educativo-didattico condiviso, insegnanti curricolari e insegnanti di soategno cercano di sviluppare in modo globale i vari aspetti che rientrano nel PEI.
  • Per alunni con diagnosi DSA L.170: stesura Piano Didattico Personalizzato, condiviso tra docenti e famiglie. Nel piano si prevedono un'adeguata didattica, le modalità di verifica e gli eventuali stumenti compensativi e le misure dispensative utili nelle diverse attività.
  • Per alunni con altre tipologie BES: stesura del Piano Didattico Personalizzato che definisce, monitora e documenta le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
  • Progetto Educatori a scuola: il progetto mira ad affiancare educatori professionisti ai docenti per sostenere situazioni di disagio non certificate; viene annualmente rinnovato con il sostegno del Comune nell'ambito del Piano di Diritto allo Studio.
  • Progetto Apprendere Serenamente: il progetto è attivato dall'AT Mantova ed è finalizzato al monitoraggio della letto-scrittura e del calcolo nelle classi prime e seconde.
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